Presentazione di casi clinici e, per la prima volta con l’Associazione siciliana ortopedici e traumatologi ospedalieri presieduta da Angelo Leonarda, sarà attivato un sistema interattivo di partecipazione dalla platea: i medici presenti in sala potranno intervenire sulle possibili soluzioni dei casi e sulle modalità di intervento. Una novità congressuale che segue i modelli internazionali delle masterclass e che sarà proposto a Ragusa, a Villa Criscione, domani, venerdì 20 e sabato 21 ottobre.
Al centro del 31° Congresso regionale Asoto, che si aprirà venerdì alle 13, c’è il tema delle fratture periprotesiche e perisintetiche, ovvero quelle che riguardano la rottura dell’osso vicino o intorno a un mezzo di sintesi o a una protesi articolare precedentemente impiantati. Un trend di crescita costante dovuto all’aumento dell’aspettativa di vita della popolazione e all’aumento del numero di impianti ortopedici eseguiti negli ultimi decenni.
“Ogni ospedale siciliano – spiegano Oscar Cammarata e Daniele Pontoriero, presidenti del congresso – porterà un caso clinico interessante. Questo sarà gestito in maniera interattiva con la platea. Ci si troverà di fronte a snodi decisionali e i medici presenti in sala potranno rispondere alle domande attraverso il proprio telefonino. Queste risposte saranno raccolte e gestite in modo elettronico dando contezza di un parere comune generale che genererà in ognuno dei partecipanti un messaggio tecnico da portare a casa e di cui fare tesoro nella propria pratica clinica quotidiana”.
Intanto, se da un lato c’è l’aumento dell’incidenza delle fratture periprotesiche e perisintetiche, dall’altro primari e medici ortopedici si ritrovano a fare i conti con una sanità pubblica e con carenze d’organico e di supporti.
“Un evento, quello di Ragusa, che rappresenta un’occasione importante, e non solo per la formazione su un tema di grande attualità, visto l’aumentare dei casi – afferma Oscar Cammarata -. Il congresso sarà, infatti, un momento fondamentale per ribadire l’unità e la compattezza della categoria di fronte alla particolare crisi storica che vive la sanità pubblica. C’è una mancanza di medici dovuta sia all’ormai trentennale numero chiuso universitario sia a una fuga degli stessi verso il privato. Siamo di fronte a un rischio storico di implosione del sistema sanitario nazionale. L’Asoto ha il compito oggi di portare consigli e riflessioni ai “decisori politici””.
All’interno del convegno, la cui segreteria organizzativa è a cura di Biba Group, ci sarà la lectio magistralis di Giorgio Sallemi, decano degli ortopedici ragusani, sul cambiamento nel servizio sanitario nazionale, etica e ruolo delle società scientifiche.
“La situazione nel Pubblico è drammatica – afferma Daniele Pontoriero -. C’è una fuga verso le strutture private che non può essere ricondotta o motivata da un mero problema economico. Di mezzo ci sono scelte sofferte e situazioni di disorganizzazione e di stress importante che i medici pagano in prima persona. All’evento saranno presenti i primari ortopedici siciliani e si discuterà anche sulle proposte per l’assessorato regionale alla Salute”.
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